giovedì 3 luglio 2008

D come Donna

D come Donna perchè è questa l'essenza. Lasciando perdere per un attimo la scomoda assonanza con il noto magazine in regalo con Repubblica vorrei riflettere per un momento sulla Donna. Ovvio che già impostando tutto il discorso così suona a Lolly, ma allora ogni riflessione lo sarebbe e allora non si potrebbe pensare. O forse la soluzione sarebbe quella di pensare ma tenersi tutto per sè evitando certi coming out alla Fattori. Però a me lui piace tanto con il suo stile così unico e frizzante che devo in qualche modo emularlo.

Dal basso dei miei teneri 19 anni mi accorgo che i miei coetanei danno poco peso o poca importanza al potere del sesso femminile. Non voglio minimamente affrontare il discorso sul piano sessuale perchè penso che in questo ambito ci sia parità. O meglio, da poco penso ci sia parità. Accorgendomi di quante pin-up ci sono in giro ho capito che anche la nostra Asta vale come merce di scambio, basta presentarla bene e non giocarsela tutta subito. Così facendo ci saranno tante golosone che più o meno esplicitamente si contenderanno il vostro milkshake. Non tante tante ma sicuramente un numero pari a quanti ragazzi, contemporaneamente, combattono la battaglia nell'altra direzione. Sembra un'assurdità ma invece così è. E quindi sul piano sessuale vorrei sfatare il mito secondo cui la Donna è un passo avanti poichè può avere tutto e tutti e poichè ha una cosa e poichè è capace di fare certe cose che poichè sono molto carine rendono tutti i maschietti particolarmente deboli.
NO
Non è così anche i maschietti possono fare la parte del Leone in questo caso.


Però la parità termina qui.

Non ascoltate tutte quelle cacate da Italia sul Due che vedono l'uomo preoccupato per la figura sessuale della Donna che così disinibita e diretta getta l'uomo nell'ansia più totale. Certo ci sono casi in cui è così, ma non si ragiona sulle minoranze se si vuol fare un ragionamento valido.

Quello che invece vorrei portare alla luce è lo STATUS ATAVICO di superiorità della Donna. Anche nei periodi più bui in cui era confinata a Colf stracci e famiglia conservava la sua aurea superiorità.
La Donna è avanti, è giudiziosa, è piena di volontà, è piena di applicatività, ha più spirito di sacrificio, è Donna. Ma non è questa lista della spesa di valori anni '40 a rendere giustizia a questa figura unica. Un'essenza unica è quello che separa le Donne dalle ragazzine o dalle pin-up o dalle scialbe o dalle inutili o dalle timorose o dalle cerebrali o dalle signore del popolo. Te ne accorgi quando raggiunta un minimo di maturità capisci che le Donne ti avevano in tasca già due anni prima. Te ne accorgi quando parli con una Donna e questa riesce con calma a farti capire che non è giusto quello che stai dicendo. Te ne accorgi quando capisci che le Donne (con la D maiuscola) sono rare e si perdono in quel mare di stupidità femminile che tanto è vasto e tanto è amato. Te ne accorgi quando sai di poter fare a meno di otto ragazze 90-60-90 ma non di quelle due o tre che riescono a lasciarti qualcosa. Insomma qualsiasi Uomo si consideri tale deve pensare ogni due o tre minuti alla superiorità delle Donne ed una volta immaginata e focalizzata cercare con naturalezza di avvicinarsi al tesoro che possono condividere. Una volta entrati in sintonia c'è anche qualcosa che possiamo insegnare noi con il Pesciolino alle Donne ma viene dopo essersi resi conto di essere allo stesso piano, dopo aver riconosciuto l'enorme valore di queste figure.





Tutto questo malloppo alla Zarathustra per dire come sono rare e uniche le vere Donne, ma che quando ci sono ti cambiano la vita con la loro superiorità. Questo credo. Conosco tantissime persone di sesso femminile ed in questo momento (12.08 giovedì 3 luglio) se penso a Donne che conosco me ne vengono in mente solo tre della mia età, senza andare a scomodare i mostri sacri e le cariatidi over 40.

Pensavo a questo elogio della Donna da un po' ma non ho mai avuto voglia di scriverlo.


Dario

martedì 18 marzo 2008

Focus on : Tommy Altomare

Dovevo farlo prima, nel senso nel post precedente. Chiunque non conoscesse Tommy avrà di certo afferrato il doppio senso che lo vedeva protagonista nel pezzettino scritto sopra.
Ho volutamente smorzato i toni riferendomi al suo pene come "amichetto" perchè credevo non fosse il caso di esagerare. Ma chi invece lo conosce potrebbe essersi sentito preso in giro dal diminutivo.
L'amichetto è un'asta d'ebano pericolosamente lunga. Ci tenevo a dire questo ad onor del vero, per non incominciare con le bugie.

N.A. Magazine

Si legge come i fighi pronunciano Los Angeles contratto : L.A. (elle-hei). Invece di Los Angeles c'è Naples, per la stessa regola N.A. (enne-hei). Se un giovane tirolese bilingue (parlano sempre meglio il tedesco, è l'italiano ad essere la seconda di lingua) cresciuto a pane-neve e scoiattoli della Milka riuscisse a procurarsi un computer, un attacco elettrico ed una connessione ad internet e riuscisse a leggere per caso un titolo tipo "N.A. Magazine", potrebbe anche pensare a qualcosa di esotico e bello e ricco, ammesso che nella sua cultura l'idea di esotico/bello/ricco possa essere toccata da due lettere puntate lette in un modo un po' gay. Nella mia cultura è così, cioè se domani qualcuno mi chiedesse "vuoi venire a lavorare ad L.A.?" penserei a tante cose esotiche e belle.
Non si tratta solo di pensare alla California, al sole e tutte quelle cose da telefilm -che secondo me tra l'altro sono tutte vere, cioè credo fermamente nel fatto che ad LA se sei carino ti arrivano soldi dal cielo e scopi dalla mattina alla sera in locali iperbelli-, è proprio il suono di due lettere pronunciate in quel modo che porta la mia mente ad immaginare un luogo più accogliente del paradiso Lavazza con Paolo Bonolis, è una questione di pronuncia.
Tutto questo solo per il titolo del blog, perchè N.A. da quando riesco a ragionare e ricordare non è mai stata così esotica/bella/ricca. E con un titolo così cool nessuno potrà mai pensare che chi vi scrive conta i giorni che lo separano dall'estate, non per il mare che tanto anela ma per la schifosa curiosità di capire se con il caldo ad N.A. (sempre Enne-Hei) ci aspetta un nuovo Colera o una nuova e più cattiva epidemia. M'interessa così tanto solo perchè tutti quelli nati dopo il 1958 non sono più vaccinati contro Colera e Vaiolo, quindi ci sarebbero gli estremi per trasformare la nostra N.A. in Un paese per vecchi. Per buona pace dei fratelli Coen, l'immondizia non farà più notizia del loro bellissimo film.
Vabbè era tutto per corroborare la tesi N.A. Magazine:
-leggere Enne-Hei ti trasporta in un posto così cool che puoi addirittura parlarne o evitare totalmente.

Quello che veramente volevo mettere all'attenzione del maggior numero possibile di persone (oltre all'importanza del suono L.A. / N.A.) è la mia ossessione ultimamente.
In un mondo giusto, dove tutto gira come dovrebbe, dove le persone guardano verso l'amichetto di Tommy e esclamano esterrefatte "oh my gold" , in un mondo così, è giusto che la perversione non sia considerata una virtù?
Ponendo che la differenza tra un Malato-Pervertito ed un ragazzo pervertito sia data, vi sembra giusto che la perversione sia vista come una anomia? Potrebbe anche suonare come un nick di Lolly ma credo sia una riflessione più seria anche se non ai livelli di quelle di Lorenzo: essere pervetiti in tutti gli ambiti preclude qualcosa? Voglio anche essere Monogamico, voglio anche votare la Sinistra Arcobaleno con tutto che il mio voto andrà a Pecoraro Scanio e Fausto Bertinotti, voglio anche tentare di concludere l'università, ma credo che tutti i perversi debbano essere apprezzati per la loro superiore sensibilità/ecletticità/fantasia. Cioè se avessi la vagina (oggi ho sentito una ragazza che la chiamava "Ciucia"..che tenera) pagherei per un uomo perverso, carino e sempre disponibile alla copula... L'italia va a rotoli perchè nessuno ammette che Peppe Fetish -sebbene sia un ritardato- adora una tra le cose più eccitanti che si possano cercare nella propria compagna, ammesso che abbiate buon gusto e ve ne scegliate una con bei piedi.




Tutto il post è una gran dedica ad un telefilm che dovete seguire come la Bibbia, Californication. Istruitevi.